Sistemi di Marcatura Industriale Diretta: quando preferirli
I produttori di svariati settori devono identificare, per legge o per far trasparire la qualità della produzione, parti, cartoni, pallet e spedizioni. Ciò richiede l’etichettatura, la codifica e la marcatura su un’ampia gamma di prodotti e sistemi di confezionamento. Determinate tipologie di codifica sono richieste da molti mandati di conformità aderenti ai vari settori per l’identificazione permanente, i requisiti di tracciabilità e il controllo di qualità. I produttori devono quindi saper rispondere a questa nuova formula di mercato. Per ottenere questo risultato i marcatori industriali sono tra gli strumenti fondamentali per le aziende produttrici. Indipendentemente dalla categoria merceologica che rappresentano.
Marcatura Industriale: stampare direttamente sul packaging
Molti produttori sono già passati alla marcatura diretta delle parti (DPM), che contrassegna in modo permanente le parti con un codice seriale, avendo scoperto che in questi casi le tecniche di marcatura non diretta delle parti (come gli adesivi) non consentono una via perfetta per la tracciabilità del ciclo. DPM è ad esempio ampiamente utilizzato dai produttori medicali per facilitare l’identificazione affidabile delle parti. Le informazioni sulla parte possono essere sotto forma di caratteri alfanumerici leggibili dall’uomo o codici a barre o codici Data-Matrix.
Sono molti i vantaggi commerciali del tracciamento e della tracciabilità delle parti con etichettatura e codifica industriale. Un altro fattore chiave del movimento verso DPM è il requisito obbligatorio per l’identificazione univoca, come esemplificato ad esempio anche dalla regola finale UDI (Unique Device Identification) della FDA, pubblicata nel settembre 2013.
Marcatura Laser
La marcatura laser è una tecnologia di marcatura rapida e pulita che sta rapidamente sostituendo e la vecchia tecnologia di marcatura dei prodotti. Automazione semplice e flessibile, profilo ambientale migliorato e bassi costi di gestione sono i principali vantaggi offerti. Ad interessarsi a questo tipo di strumenti sono ad esempio le aziende farmaceutiche e del settore automotive. A prediligere questo tipo di codifica sono dunque le filiere che hanno la necessità di effettuare una marcatura che sia rapida, sicura e indelebile. Un semplice fascio di luce viene pilotato sulla superficie da compilare ed in pochi minuti il gioco è fatto. Anche l’industria cosmetica predilige questa tipologia di marcatura.
Marcatura a trasferimento termico
La marcatura a trasferimento termico è un procedimento che prevede un’aderenza tra il dispositivo di marcatura e il componente. Ideale per scrivere dati su superfici irregolari e dure, permette di completare a linea velocemente perché non prevede tempi di asciugatura ed essiccazione. La marcatura dimostra un’eccellente resistenza al tempo e all’usura. Questo sistema si utilizza ad esempio su tubazioni, serratura, serbatoi e fanaleria.
Marcatura Ink-Jet (Microcarattere)
La marcatura a getto d’ inchiostro è un processo di marcatura molto veloce e senza contatto, ottenuto forzando l’inchiostro pressurizzato attraverso un ugello. Sono disponibili due tipi di sistema a getto d’inchiostro, drop on demand (DOD) e getto d’inchiostro continuo (CIJ). In entrambi i casi, la parte deve essere in movimento per lasciare un segno. DOD crea un segno con una serie di ugelli che depositano semplicemente un punto sul materiale senza sterzare. La spaziatura degli ugelli e la grandezza degli array regolano la risoluzione e la dimensione del segno. CIJ crea segni utilizzando goccioline di inchiostro cariche che vengono deviate perpendicolarmente alla direzione di movimento della parte per creare caratteri. Righe di goccioline di inchiostro vengono applicate al prodotto, formando un carattere a matrice di punti quando la parte si sposta oltre l’ugello. L’altezza del carattere (dall’alto verso il basso) viene determinata applicando una tensione a ogni singola caduta, che devia le gocce nella posizione appropriata lungo l’asse Y. La frequenza della corsa della stampante e la velocità della linea del prodotto in movimento determinano la larghezza del carattere (asse X). Questo tipo di marcatura è utilizzato maggiormente su carta e cartone, ad esempio nell’industria alimentare