Marcatura CE dei serramenti e degli infissi: quali sono i rischi di non farla

Obbligatoria per legge ed indispensabile per la commercializzazione in Europa dei serramenti, la marcatura CE attesta che il prodotto presenta i requisiti di resistenza, sicurezza e salubrità previsti dalla normativa vigente. Introdotta per agevolare il commercio di serramenti ed infissi all’interno dell’Unione Europea e per garantire il rispetto dei medesimi standard di produzione e valutazione da parte dei fabbricanti operanti nei Paesi membri, la marcatura CE è una garanzia di qualità del prodotto 

Ma quali sono i serramenti soggetti a marcatura e chi si occupa di apporre il marchio CE? E quali sanzioni trovano applicazione in caso di omessa marcatura? Ecco una breve guida per saperne di più. 

 

I serramenti soggetti a marcatura CE 

Introdotta con la Direttiva 89/106 sostituita dal Regolamento UE numero 305 del 2011, la marcatura CE dei serramenti garantisce la conformità del prodotto ad una serie di requisiti, in termini di igiene, salute e ambiente e sotto il profilo della resistenza meccanica e della stabilità, della sicurezza nell’impiego e in caso di incendio, della protezione contro il rumore, del risparmio energetico e ritenzione del calore e dell’uso sostenibile delle risorse naturali.  

L’obbligo del marchio CE riguarda le porte e le finestre, le persiane, le portefinestre, le chiusure oscuranti, i serramenti scorrevoli, le tende esterne, le finestre da tetto e gli accessori (come maniglie, maniglioni, cerniere, serrature e chiavistelli).  L’omessa marcatura da parte del fabbricante rende il serramento non idoneo all’uso per il quale è stato fabbricato e, quindi, non commercializzabile.  

L’acquirente in buona fede di un prodotto privo di marcatura CE ha diritto alla risoluzione del contratto di vendita e al rimborso delle spese sostenute. Sul piano sanzionatorio, il Decreto Legislativo numero 106 del 2017 punisce chi disattende le disposizioni relative all’uso della marcatura CE: il fabbricante può essere chiamato al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 euro a 24.000 euro oppure può essere punito con l’arresto fino a 6 mesi o con un’ammenda da 10.000 euro a 50.000 euro qualora l’illecito riguardi l’utilizzo di prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio. 

 

Chi si occupa di apporre il Marchio CE? 

Chi è tenuto ad apporre il marchio CE sul serramento e come deve essere apposto il marchio? La responsabilità è del fabbricante o del suo legale rappresentante. Il fabbricante, tra l’altro, deve sottoporre il serramento a prove di calcolo teorico e comparazione con prodotti campione conformi, per poi effettuare il controllo di produzione di fabbrica.  

Ulteriore adempimento consiste nella redazione della dichiarazione di prestazione, ossia di quel documento che attesta quali sono le modalità e i sistemi di verifica del prodotto e delle sue caratteristiche in termini di sicurezza e salubrità. A questo punto, il fabbricante può procedere alla marcatura: il marchio CE deve essere apposto in modo tale che sia visibile, leggibile e indelebile. 

Facendo tesoro dell’esperienza ultratrentennale maturata nel settore dell’etichettatura e della marcatura, SIS.MA 1990 produce Sistemi per Marcatura Industriale tecnologicamente all’avanguardia, progettati per una stampa duratura e di qualità. 

 

Add a Comment

Your email address will not be published.

X

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Contatto