Marcatura CE Macchine: quali step sono necessari
Quando si parla di marcatura CE si fa riferimento all’obbligo da parte dei produttori di apporre sui propri prodotti un marchio che ne certifichi la qualità e la sicurezza durante l’utilizzo. Tale obbligo interessa un’ampia varietà di prodotti e si estende anche e soprattutto alle cosiddette macchine industriali.
Le direttive relative alla marcatura CE delle macchine industriali definisce “macchina” un insieme composto di parti o componenti, di cui almeno uno mobile, caratterizzato da un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale. Nella più ampia categoria delle macchine industriali inoltre non rientrano soltanto quest’ultime in senso stretto ma anche le quasi macchine, le attrezzature, funi e catene, i sistemi di sollevamento compresi quelli manuali, i sistemi antiribaltamento, i componenti di sicurezza e i dispositivi di trasmissione.
Ma quali sono gli step necessari per apporre il marchio CE alle macchine industriali?
Obbligo di Marcatura CE sulle Macchine: le normative di riferimento
Prima ancora di scendere nel dettaglio e analizzare gli step indispensabili per la marcatura CE delle macchine industriali è necessario far luce su quali siano le direttive e le normative di riferimento in tal senso. Tra queste la più importante e rilevante è senza dubbio la direttiva 2006/42/CE, che oltre a fornire una definizione precisa di cosa si intenda per macchine industriali indica quali dispositivi rientrino nella categoria.
Questa direttiva nello specifico prevede che la marcatura CE venga apposta vicino al nome del fabbricante o del suo mandatario utilizzando lo stesso metodo di apposizione. Le indicazioni che devono necessariamente essere contenute nella marcatura CE includono la ragione sociale e l’indirizzo del fabbricante o del mandatario, la designazione della macchina, la designazione della serie o del tipo di macchina, l’eventuale numero di serie e l’anno di costruzione della macchina. Per effettuare una marcatura corretta della macchina è inoltre necessario comporre un fascicolo tecnico di accompagnamento, il quale a sua volta deve essere composto da un’analisi dei rischi, un manuale per l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione della macchina, la dichiarazione di conformità, eventuali progetti e relazioni di calcolo e le procedure di collaudo e di controllo della produzione.
Esistono poi altre direttive e normative legate alla marcatura CE delle macchine industriali, tra cui ad esempio la direttiva attrezzature a pressione 2014/68/UE (PED), la direttiva emissione acustica ambientale di macchine destinate ad essere utilizzate all’aperto 2000/14/CE, la direttiva apparecchiature per atmosfere esplosive 2014/34/UE (ATEX) e infine la direttiva compatibilità elettromagnetica 2014/30/UE (EMC).
Come apporre una corretta Marcatura CE sulle Macchine
La direttiva 2006/42/CE si occupa infine di definire gli step necessari per la marcatura CE delle macchine industriali, a partire dall’identificazione della specifica tipologia di macchina e dei requisiti legislativi ad essa legati fino ad arrivare all’analisi della macchina e del suo equipaggiamento elettrico, idraulico e pneumatico. A questa prima fase di analisi segue quindi la valutazione del rischio e la successiva composizione del fascicolo tecnico della macchina e, in ultima battuta, vengono eseguite delle vere e proprie prove strumentali, ad esempio per le vibrazioni, il rumore o i campi elettromagnetici, e la validazione dei software e dei circuiti di comando.
Un ultimo fattore di cui bisogna tener conto nell’apposizione del marchio CE alle macchine industriali è l’utilizzo di dispositivi di marcatura industriale adeguati e dotati delle ultime tecnologie disponibili sul mercato, tra le quali spicca ad esempio la marcatura a getto d’inchiostro e a trasferimento termico.