Marcatura e Codifica Industriale: applicazioni e usi

La marcatura industriale rappresenta un passaggio cruciale per una percentuale sempre maggiore di aziende. In particolare, grazie ai marcatori industriali per codifica e marcatura è possibile garantire la tracciabilità degli articoli immessi sul mercato. Oggi, da mero obbligo di legge, sia nel B2B che nel B2C la marcatura è divenuta la chiave per fornire ai consumatori tutte le informazioni utili in merito a un singolo prodotto. Occorre tenere presente che le superfici devono poter essere marcate senza correre il minimo rischio di danneggiarsi, o di alterare le proprie caratteristiche originarie.

Ecco perché è fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate come SIS.MA S.R.L. una realtà che può contare su 30 anni di esperienza.

Marcatura Industriale: dall’Automotive al Food & Beverage

Appare chiaro come i marcatori industriali siano ormai degli strumenti diffusissimi nell’industria. Gli ambiti di applicazione della marcatura sono numerosi e, di conseguenza, anche le tecnologie si sono evolute rapidamente negli ultimi anni. I settori in cui la marcatura riveste un ruolo di primaria importanza possono essere molto differenti tra loro. È sufficiente pensare, tra gli altri, all’Automotive e al Food & Bevarage. Ad accomunarli è l’esigenza di assicurare la perfetta tracciabilità di ogni prodotto.

Nell’Automotive, ancora più che in altri settori, produttori e rivenditori devono essere certi di assicurare tracciabilità, controllo e massima qualità in merito a quanto prodotto. La maggiore attenzione nei confronti di quanto viene immesso sul mercato alimentare da parte dei consumatori, invece, ha portato alla richiesta di prodotti diversificati per packaging (basti pensare alle confezioni monouso o, viceversa, ai “formati famiglia”), gusto e grandezza.

Marcatura Industriale: ecco i settori di applicazione più diffusi

SIS.MA S.R.L. è un’azienda leader nel settore, con una selezione di macchinari che possono essere impiegati in molteplici ambiti di applicazione.

  • Automotive: la marcatura laser o InkJet, che consentono di codificare in modo affidabile, assicurando massima qualità e precisione nella codifica di tutti i materiali utilizzati nell’industria automobilistica.
  • Beverage: le tecnologie impiegate tendono a variare in base al supporto oggetto della marcatura e alle specifiche esigenze della linea produttiva. Ecco perché, a seconda dei casi, si fa ricorso a marcatori a getto d’inchiostro, a marcatori laser a fibra o, ancora, a marcatori laser a CO2.
  • Chimico: la marcatura su contenitori di plastica e metallo, oppure su cartoni e sacchetti è essenziale per identificare sostanze pericolose, e per informare su lotto, data, tracciabilità (Inkjet o Laser).
  • Cosmetico: l’ampia gamma di inchiostri disponibili ed una flessibilità operativa invidiabile, rendono la marcatura a getto d’inchiostro l’opzione ideale. Grazie ad essa è semplice apporre date di produzione, codici a barre e numeri di riferimento del lotto su flaconi (di vetro o plastica che siano) di varia dimensione, astucci e altre tipologie di packaging (ma è possibile altresì utilizzare la marcatura laser, su prodotti di punta dell’azienda).
  • Elettronico: è quella laser la marcatura di riferimento di componenti elettronici e circuiti stampati. Il laser permanente, infatti, non ha problemi nel resistere alla saldatura, garantendo tracciabilità, identificazione e qualità.
  • Farmaceutico: una tracciatura accurata è la chiave per il futuro delle industrie farmaceutiche, in quanto fornisce informazioni sui dosaggi dei farmaci. Anche certificare macchine e attrezzature è fondamentale nell’ambito della convalida dei processi (Laser,  Inkjet e Trasferimento termico o HotFoil).
  • Food: Le esigenze sempre più specifiche dei consumatori hanno “obbligato” le aziende a modificare con frequenza la linea di produzione, aumentando il rischio di incorrere in una percentuale non indifferente di errori umani. A porre rimedio alla situazione sono proprio i sistemi dedicati alla codifica, alla marcatura ed alla tracciabilità. Sia le InkJet, sia marcatori laser che a Trasferimento termico, si dimostrano affidabili, veloci e puliti.

A quelli appena indicati si vanno ad aggiungere le aziende operanti nell’ambito della produzione di carta e cartone, negli imballaggi, nell’attività di imbottigliamento, nell’edilizia, nella commercializzazione di metallo e gomma e nella produzione di plastica, tubi e profilati o vetro.

Le tecniche di marcatura più diffuse

Riassumendo, quali sono le tecniche di marcatura più diffuse? I marcatori a getto d’inchiostro (a microcarattere, macrocarattere, getto d’inchiostro a cartuccia e HD – alta definizione). I marcatori ink-jet a microcarattere sono i più utilizzati, grazie alla loro versatilità, alla capacità di marcare in ogni direzione e su ogni tipo di materiale. Al loro fianco sono apparsi i marcatori laser e le stampanti industriali.

Scegliere SIS.MA S.R.L. significa poter contare su un’azienda pronta a svolgere il ruolo di consulente ed in quanto tale, in grado di suggerire il prodotto migliore in base alle specifiche esigenze del cliente.

 

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