Industria 4.0: Agevolazioni 2021 per l’acquisto di Beni Strumentali

Coniato presso la Fiera di Hannover del 2011, il termine Industria 4.0 fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale che negli ultimi anni ha riguardato sia il nostro paese che il resto del mondo. La recente emergenza sanitaria ha inevitabilmente sottolineato come sia necessario per le industrie moderne adottare un modello di business che tenga conto di fattori come l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Alla base dell’Industria 4.0 è possibile individuare sostanzialmente quattro direttrici:

  • l’utilizzo di dati attraverso big data, open data, cloud computinge IoT;
  • l’analisi dei dati attraverso la data analytics;
  • l’interazione tra uomo e macchina;
  • il passaggio da digitale a reale attraverso la stampa 3D, le interazioni machine-to-machine e la robotica.

La legge di Bilancio 2021 per la Transizione 4.0 2021

Per sostenere il passaggio all’Industria 4.0 nel corso del 2021 è stata approvata un’apposita Legge di Bilancio denominata Transizione 4.0. Questo piano, che rientra nel più ampio e complesso Recovery Fund, prevede un investimento di 24 miliardi di euro per il raggiungimento di due obiettivi principali, ovvero dare un nuovo stimolo agli investimenti privati e offrire maggiore stabilità alle imprese. I crediti di imposta stabiliti nella Transizione 4.0 hanno una durata prevista di due anni, con decorrenza a partire dal 16 novembre 2020; i contratti di acquisto di beni strumentali definiti entro il 31 dicembre 2021 possono inoltre beneficiare del credito di imposta attraverso il versamento di un acconto di almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni entro il 30 giugno 2022. Al credito di imposta del Piano Transizione 2021 possono accedere tutte le imprese del territorio nazionale a prescindere dalla forma giuridica, dal settore di appartenenza e dalla dimensione.

Il macchinario che acquisto è agevolabile? Ecco i 5 requisiti

Sono in tutto cinque i requisiti che i macchinari industriali acquistati devono soddisfare per poter usufruire delle agevolazioni del Piano Transizione 2021:

  • programmabili;
  • interconnessi;
  • integrati;
  • adattabili;

Quando si parla di macchinari industriali programmabili si fa riferimento a dispositivi controllati tramite CNC (Computer Numerical Control), PLC (Programmable Logic Controller), computer e microprocessori o equivalenti e controllori centralizzati che utilizzano sia CNC che PLC. Un macchinario si definisce invece interconnesso se comunica e scambia informazioni con i sistemi interni ed è identificato in modo univoco, così da poter riconoscere l’origine delle informazioni. Un altro fattore importante è l’integrazione del macchinario con i sistemi di logistica e le altre macchine presenti, a cui segue l’adattabilità, ossia la capacità del macchinario di offrire un’adeguata esperienza utente per chi programma e rispondere alle esigenze aziendali. L’ultimo fattore è la sicurezza e in particolare il fatto che il macchinario sia uniformato agli standard vigenti in tema di sicurezza.

Requisiti ulteriori per i beni strumentali

Ai requisiti citati poco sopra è necessario sottolineare la necessità da parte dei beni strumentali di soddisfare almeno due di tre ulteriori requisiti stabiliti dalle agevolazioni 2021:

  • manutenzione e diagnostica da remoto;
  • sensori per il monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;
  • modellizzazione del macchinario tramite un sistema cyberfisico.

Attestare che i beni rispondano ai requisiti

Al fine di ricevere le agevolazioni 2021 è indispensabile attestare che i beni strumentali acquistati rispondano ai requisiti imposti. Per farlo è innanzitutto necessario determinare l’importo dei beni: se i beni sono di importo inferiore ai 300.000 euro sarà sufficiente un’attestazione del legale al rappresentante aziendale, mentre nel caso in cui invece l’importo dei beni superi i 300.000 euro l’azienda dovrà ricorrere ad una perizia semplice. Qualunque sia l’importo dei beni è inoltre necessario che le fatture dei beni acquistati e ricevuti nell’anno 2020 e 2021 riportino la specifica dicitura di beni agevolabili in ottemperanza degli articoli 1 della legge n.160 del 2019 e legge 178 del 2020.

Insieme alle agevolazioni fiscali: scopri l’offerta di SIS.MA

Oltre alle agevolazioni del Piano Transizione 2021 SIS.MA ha dato vita ad una campagna di rottamazione e valutazione dell’usato per l’acquisto di marcatori che si rivolge a tutte le aziende sul territorio nazionale e alle aziende straniere che desiderano acquistare macchinari presenti in Italia. SIS.MA si occupa di prelevare il macchinario e la rottamazione viene effettuata a prescindere dalla marca dello stesso; è necessario però che i macchinari siano della stessa tipologia. Il processo avviene in tempi brevi, soprattutto se il macchinario nuovo è presente in magazzino, e i prodotti hanno una garanzia che va dai 12 ai 36 mesi.

 

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