Etichettatura Olio: cosa dicono le normative
Che si tratti di olio extravergine di oliva o di altre tipologie di olio, l’etichettatura rappresenta un’operazione di grande importanza per la tutela della salute dei consumatori. L’etichettatura dell’olio infatti permette di acquistare un prodotto sano e controllato, il cui consumo risponde a normative specifiche. Tra tutti i settori in cui viene utilizzata l’etichettatura dei prodotti, quello alimentare è senza dubbio caratterizzato dalle normative più stringenti perché si tratta di beni destinati ad un consumo diretto da parte delle persone.
A questo si aggiunge il fatto che l’etichettatura dei prodotti alimentari aiuti il consumatore ad operare una scelta consapevole e informata, perché sull’etichetta devono necessariamente comparire tutte le informazioni più importanti relative al bene stesso. Solitamente tra le informazioni riportate nell’etichetta sul retro compaiono i valori nutrizionali e la composizione del prodotto, ma possono comparire anche altre informazioni utili.
Quali sono dunque le normative che regolano l’etichettatura dei prodotti alimentari e in particolare dell’olio? Le principali sono le normative 145/2017, 231/2017, 2018/1096 e la REG. UE N. 1169/2011; non rispettare tali direttive può comportare delle sanzioni importanti che possono arrivare fino a 18000€.
Normative Etichettatura Olio Extravergine di Oliva
La Normativa 145/2017 riguarda la sede di confezionamento del prodotto, la quale deve obbligatoriamente comparire sia sull’olio destinato al consumatore finale che su quello destinato alla collettività, come nel caso di ristoranti oppure ospedali. Se non è possibile inserire la sede di confezionamento sull’etichetta, questa deve comparire sui documenti commerciali che accompagnano il bene.
La Normativa 231/2017 è invece relativa al lotto di produzione e generalmente compare in etichetta accompagnato dalla lettera L. Anche in questo caso il lotto può non essere indicato sull’etichetta a patto che però sia indicato il termine minimo di conservazione dell’olio.
La Normativa 1096/2018 indica poi le caratteristiche chimiche del prodotto, vale a dire l’acidità ma anche il tenore in cere o gli steroli totali, mentre la REG. UE N. 1169/2011 è infine la normativa che fa riferimento più in generale al complesso delle informazioni sugli alimenti ai consumatori, stabilendo le linee guida da seguire affinché l’etichettatura olio sia in tutto e per tutto conforme alle richieste dell’Unione Europea.
Etichettatura Prodotti Alimentari: le soluzioni di SIS.MA
Facendo un riassunto è possibile dunque individuare quali siano le informazioni necessarie per l’etichettatura olio e più in generale dei prodotti alimentari: tra queste vanno citate la tipologia di prodotto, gli ingredienti con le rispettive quantità, il peso, la presenza di sostanze che potrebbero causare reazioni allergiche nel consumatore, il luogo di provenienza e i dati relativi al produttore, le dichiarazioni nutrizionali, la data di scadenza, le modalità di conservazione e per concludere le eventuali modalità di utilizzo del prodotto stesso.
Per l’etichettatura olio e prodotti alimentari vengono utilizzate apposite Stampanti per Etichette Adesive, tra cui i modelli più diffusi sono quelli da banco a getto di inchiostro o a trasferimento termico. Queste stampanti permettono di imprimere su diversi tipi di superfici con misure che vanno da un minimo di 4 pollici ad un massimo di 8 pollici e garantiscono risultati di alta qualità con codici a barre, loghi e informazioni chiare e facilmente leggibili.
Negli ultimi anni poi si è diventata sempre maggiore la domanda di stampanti per etichette con tecnologie RFID, soprattutto per quanto riguarda il trasporto e l’imballaggio dei prodotti.