Codice Data Matrix: cos’è e a cosa serve?
Nell’era digitale in cui viviamo, l’informazione è una risorsa fondamentale e sempre più spesso abbiamo bisogno di codificare dati in modo rapido ed efficiente. Uno strumento molto diffuso a questo scopo in ambito industriale è il Codice Data Matrix. In questo articolo esploreremo cosa sia esattamente, a cosa serve, le sue applicazioni, la differenza con il codice QR e le tecnologie di codifica più utilizzate.
Cos’è un codice Data Matrix?
Il Codice Data Matrix è un tipo di codice 2D, ovvero bidimensionale, cioè un simbolo che codifica dati in modo matematico su una superficie di due dimensioni. Il suo nome deriva dall’azienda statunitense International Data Matrix da cui è stato inventato nel 1991.
È caratterizzato da una struttura a matrice di celle bianche e nere, quadrate o rettangolari, organizzate in righe e colonne. Questa struttura consente di codificare una grande quantità di dati, fino a 2335 codici alfanumerici, in uno spazio relativamente ridotto.
Un codice Data Matrix può essere letto da scanner appositamente progettati, alcuni telefoni cellulari e altri dispositivi che supportano la decodifica dei codici bidimensionali. La sua versatilità e la capacità di essere letto da ogni angolazione lo rendono uno strumento ideale per l’archiviazione e la trasmissione di informazioni.
Applicazioni dei codici Data Matrix
I codici Data Matrix hanno diverse applicazioni, tra cui la tracciabilità della supply chain e misure di anticontraffazione attraverso la serializzazione.
Nella supply chain, i codici Data Matrix vengono utilizzati per monitorare e tracciare l’intera catena di approvvigionamento. Possono essere applicati su singole parti, come componenti elettronici, consentendo di registrare e seguire il percorso di ogni componente lungo la catena di produzione. Ciò offre un maggiore controllo sulla qualità, la sicurezza e l’efficienza della supply chain.
Nel settore del packaging, ad esempio farmaceutico, i codici Data Matrix sono particolarmente importanti per le misure di anticontraffazione. Attraverso la serializzazione, ciascun prodotto farmaceutico può essere dotato di un codice Data Matrix univoco, che contiene informazioni essenziali come numero di lotto, data di scadenza e origine del prodotto. Questo consente di garantire l’autenticità del prodotto e di combattere efficacemente la contraffazione, proteggendo la salute dei consumatori.
Differenza fra codice QR e codice Data Matrix
I codici Data Matrix e QR sono codici a barre 2D che possono contenere le stesse informazioni dei codici a barre 1D. GS1 (organizzazione che sviluppa e mantiene standard globali per la comunicazione tra imprese) ha stabilito standard globali per entrambi i tipi di codice, inclusi il Data Matrix e il QR. Entrambi possono contenere le chiavi GS1, come il GTIN, che è un numero univoco riconosciuto a livello internazionale per l’identificazione dei prodotti.
Sia i codici Data Matrix che i codici QR possono contenere dati come date di scadenza, numeri di serie, codici lotto e URL per informazioni utili come allergeni, ricette o istruzioni d’uso. Entrambi i codici hanno anche la capacità di correggere gli errori tramite l’algoritmo Reed-Solomon, che aggiunge dati di backup nella codifica, consentendo la lettura dei dati anche se la codifica è parzialmente rimossa o danneggiata.
Se finora abbiamo visto i punti di contatto tra queste due tipologie di codici, ora ne evidenzieremo le differenze. I codici Data Matrix sono più compatti dei codici QR e offrono un’alta densità di dati in uno spazio ridotto, il che li rende ideali per marcare singole parti di prodotto in spazi limitati. Sono approvati da GS1 per il settore sanitario e sono ampiamente utilizzati nelle applicazioni automotive e aerospaziali.
I codici QR, invece, possono contenere un maggior numero di dati rispetto ai codici Data Matrix. Inoltre, possono includere caratteri Kanji e altri set di caratteri, rendendoli adatti per lingue non europee.
Sia i codici Data Matrix che i codici QR sono di dominio pubblico e non richiedono il pagamento di royalty per l’utilizzo. Le specifiche per la stampa dei codici sono disponibili sul sito web dell’ISO. Per ulteriori informazioni sul funzionamento e la creazione dei codici, è possibile fare riferimento agli standard internazionali ISO/IEC 16022 per il Data Matrix e ISO/IEC 18004 per il QR.
Quali sono le tecnologie di codifica più usate per i codici Data Matrix?
Esistono diverse tecnologie di codifica utilizzate per creare codici Data Matrix di alta qualità e leggibilità.
Alcuni dei prodotti popolari e versatili sono:
- Marcatori a Getto d’Inchiostro Diagraph – TJ Series
- Marcatori Inkjet IJ-4000 Diagraph Impulse Jet
- Marcatori a Trasferimento Termico Allen Hot Foil
Scegliere il marcatore più adatto dipende dalle specifiche esigenze di marcatura e dalle caratteristiche dei materiali da codificare. Si consiglia di consultare le informazioni fornite sui siti web dei produttori e di richiedere una consulenza specializzata per ottenere ulteriori dettagli sulle prestazioni e sulle capacità di ciascun prodotto.
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